Nike rende omaggio a Shelly-Ann Fraser-Pryce, la velocista più premiata nella storia dei 100 metri

L'atleta Nike di lunga data Shelly-Ann Fraser-Pryce è una figura di spicco dell'atletica leggera. Il suo nome compare sempre tra le migliori atlete del mondo. È la velocista più premiata nella storia dei 100 metri.

I suoi successi parlano da soli: ha vinto tre medaglie d'oro olimpiche, tra cui la prima tra le donne caraibiche nei 100 metri; 10 campionati mondiali, con un primato di cinque ori solo nei 100 metri; e sette campionati nazionali nel suo Paese natale, la Giamaica. Questi risultati hanno contribuito a trasformarla in una potenza internazionale dell'atletica leggera.

L'impatto che Fraser-Pryce ha sullo sport, però, va ben oltre i numeri. Ha trascorso 20 anni ai massimi livelli dell'atletica leggera, ispirando generazioni di atlete e di giovani donne.

"Nella sua carriera ventennale di atleta professionista, Shelly-Ann Fraser-Pryce non ha solo dominato la pista, l'ha trasformata", afferma Tanya Hvizdak,VP, Global Sports Marketing. "Shelly-Ann è una delle velociste più leggendarie che il mondo abbia mai visto: ha infranto record, ha abbattuto barriere e ha ridefinito il concetto di essere vincenti. È stato un onore guardare come ha ispirato generazioni di atleti e atlete ad aspirare alla grandezza con la sua stessa determinazione".

Ora, mentre Fraser-Pryce porta a termine la sua ultima gara come atleta professionista ai campionati mondiali di Tokyo, Nike rende omaggio alla collaborazione di lunga data che ha con lei, e ai suoi incredibili contributi allo sport.

Atleta Nike dal 2008, Fraser-Pryce ha collaborato con il marchio per promuovere l'atletica leggera, dare un contributo alla prossima generazione e sottolineare l'importanza dello studio. In questo modo, ha ispirato innumerevoli giovani atleti e atlete in Giamaica e non solo.

"Siamo orgogliosi, come marchio, di avere fatto parte della carriera di Shelly-Ann per oltre 17 anni e di lavorare ancora con lei mentre continua a consolidare il suo lascito", afferma Hvizdak. "I suoi risultati sono ineguagliabili, ma il suo impatto in quanto madre, modello di riferimento e atleta tenace va oltre lo sport".

Fraser-Pryce ha lavorato a lungo al fianco di Nike attraverso la Pocket Rocket Foundation, chiamata così in riferimento alla sua statura di 1 metro e 52 e alla sua velocità esplosiva, per sfruttare il potere trasformativo dello sport, del gioco, dell'istruzione e dello sviluppo comunitario al fine di migliorare la vita degli studenti e delle loro famiglie in tutta la Giamaica. 

Fraser-Pryce è tra i membri fondatori del collettivo leader di settore Athlete Think Tank, in cui atlete e coach donne di alto livello guidano la missione del marchio che punta a far sentire le atlete riconosciute, ascoltate e sostenute, promuovendo partnership bilaterali che privilegiano la trasparenza, l'ascolto profondo e la risoluzione collaborativa dei problemi, tutto al servizio dell'atleta. Il collettivo e i continui contributi di Fraser-Pryce in qualità di membro fondatore rispecchiano l'impegno di Nike per definire un nuovo modello di partnership con le atlete e ascoltare le voci delle donne che praticano sport ad altissimi livelli.

Fraser-Pryce dà anche un contributo fondamentale nel promuovere l'eccezionale serie di innovazioni Nike nel mondo delle gare. Lo fa fornendo analisi approfondite che aiutano il marchio a realizzare scarpe e abbigliamento da gara in grado di aiutare atleti e atlete di ogni livello a realizzare i loro sogni.  Si tratta di un impegno che continuerà a sostenere dopo il suo ritiro, contribuendo ulteriormente a un lascito che supera di gran lunga i traguardi ottenuti in pista.