Nike annuncia Breaking4: Faith Kipyegon vs. un miglio in 4 minuti
- 23/04/2025

Informazioni utili
- Breaking4: Faith Kipyegon vs. un miglio in 4 minuti è una partnership tra Nike e Kipyegon, che tenterà di diventare la prima donna a correre un miglio in meno di quattro minuti: un traguardo storico che un tempo era considerato un limite insormontabile.
- Nike ha stretto una partnership con Kipyegon, già detentrice del record mondiale nel miglio e nei 1500 metri, per creare un sistema olistico di supporto che ottimizzi ogni singolo aspetto del suo tentativo di infrangere il record, assicurando le condizioni ideali per questa impresa epica.
- Kipyegon tenterà di raggiungere questo traguardo il 26 giugno allo Stade Charléty di Parigi.
- Il supporto olistico di Nike a Kipyegon riflette il suo status cinquantennale come brand per chi pratica running e come più grande sostenitore di atleti e atlete, che ha reso possibile momenti di sport audaci e indimenticabili.
Come si fa a rendere possibile l'impossibile? Si comincia dandosi un obiettivo audace come il lancio sulla luna.
E quando si parla di obiettivi audaci, Faith Kipyegon non ha nulla da invidiare a nessuno. L'atleta Nike di lunga data, già detentrice del record del mondo nel miglio, tenterà di diventare la prima donna a infrangere la soglia dei quattro minuti sulla lunga distanza, sfruttando tutta la potenza di Nike per riuscirci.
Nel farlo, sposterà i limiti dello sport oltre ciò che per lungo tempo si è ritenuto realizzabile, preparando il terreno affinché le generazioni future possano sognare in grande.
"Sono stata tre volte campionessa olimpica. Sono stata più volte campionessa mondiale. Mi sono chiesta: cosa manca? Perché non sognare fuori dagli schemi?" dice Kipyegon, nativa del Kenya e madre di una bambina. "E mi sono detta: se credi in te stessa e il tuo team crede in te, puoi farcela."
Attualmente, nessuna runner è in grado di infrangere la barriera dei quattro minuti da sola, ma ciò può cambiare con la giusta partnership. Nike sta offrendo il suo pieno supporto a Kipyegon nel tentativo di raggiungere questa impresa storica: lei e il brand hanno collaborato per ottimizzare ogni aspetto del suo tentativo di infrangere il limite dei quattro minuti con Breaking4, creando le condizioni ideali per consentirle di spingersi oltre i limiti del possibile. Inoltre, il tentativo di Kipyegon mira tanto a ispirare le generazioni future a sfidare l'impossibile quanto a ridefinire i limiti del presente, sia per gli atleti e le atlete d'élite che per tutti gli altri.
Kipyegon tenterà di raggiungere questo traguardo il 26 giugno allo Stade Charléty di Parigi, un momento e un luogo appositamente scelti per adattarsi al suo programma di allenamento e massimizzare le sue prestazioni.
"Faith è un talento generazionale, e il suo obiettivo audace è perfettamente in linea con ciò che Nike rappresenta", afferma Elliott Hill, presidente e CEO, NIKE, Inc. "Breaking4 è un sogno audace, e faremo tutto il possibile per farlo diventare realtà, aiutando sia gli atleti e le atlete d'élite che tutti gli altri a credere che tutto sia possibile. Nessun altro brand può offrire il livello di competenza, innovazione e supporto che possono fornire i nostri team Nike. Insieme a Faith, il nostro team di innovazione sta abbattendo le barriere combinando la scienza sportiva più all'avanguardia con l'innovazione rivoluzionaria di scarpe e abbigliamento per aiutarla a raggiungere un obiettivo davvero storico."
Kipyegon sta tentando un'impresa che un tempo era considerata un limite insormontabile e che, fino a ora, era rimasta fuori dalla portata delle atlete più forti del mondo. Tenterà di abbassare di almeno 7,65 secondi il suo record mondiale di 4:07,64 stabilito nel 2023, per diventare la prima donna a superare la soglia abbattuta per la prima volta da Roger Bannister circa 70 anni fa.
Molto prima dello storico traguardo di Bannister, e nei 70 anni successivi, il miglio è stato considerato un punto di riferimento universale per le capacità atletiche negli Stati Uniti, onnipresente nelle competizioni di atletica leggera, nei test di fitness giovanili e negli allenamenti interdisciplinari.
Nessuna donna è arrivata più vicino di Kipyegon, che ha scelto di provare a correre il miglio in meno di quattro minuti per porsi una sfida diversa dal suo dominio nei 1500 metri, per i quali detiene anche il record mondiale, e per consolidare ulteriormente la sua eredità come l'atleta di mezzofondo più medagliata di tutti i tempi.
Tuttavia, il viaggio di Kipyegon rappresenta più del raggiungimento di un tempo specifico e singolare: la ricerca stessa di questo traguardo è un simbolo di coraggio, ambizione e libertà, che incoraggia gli atleti e le atlete di ogni estrazione, disciplina e livello a perseguire i propri sogni, non importa quanto ambiziosi. Il suo tentativo dimostra alle generazioni future che, qualunque sia l'obiettivo, il coraggio nasce dal tentativo stesso.
"Voglio che questo tentativo comunichi alle donne che possono sognare, e che i sogni si possono realizzare", afferma. "Questa è la strada da seguire per le donne: superare i propri limiti e sognare in grande."
Nel farlo, Kipyegon sta sfruttando tutta la potenza di Nike, suo partner da 16 anni, per ottimizzare le condizioni per il suo storico tentativo.
Nike cura con attenzione ogni dettaglio, dalle scarpe all'abbigliamento, dall'aerodinamica e la fisiologia fino alla scienza della mente, per migliorare le prestazioni di Kipyegon, sottolineando l'approccio olistico del brand e la convinzione fondamentale di superare i limiti del potenziale umano.
"L'innovazione avanzata di Nike è guidata da un profondo impegno nel collaborare con atleti e atlete come Faith, trasformando i sogni in sfide e le sfide in destino", afferma John Hoke, Chief Innovation Officer. "Questo coraggioso tentativo di superare un traguardo monumentale incarna l'alchimia tra arte, scienza e atleta, ridefinendo le ambizioni e amplificandone l'impatto. Insieme agli atleti e alle atlete, affrontiamo i problemi in modo sistematico, creativo e parametrico: nessun problema è troppo grande, nessun dettaglio è troppo insignificante. Come sempre, siamo ammirati dalla possibilità di aiutare atleti e atlete a raggiungere obiettivi grandiosi."
Per migliorare il suo tempo record di almeno 7,65 secondi, Kipyegon dovrà correre ciascuno dei quattro giri in media di quasi due secondi più veloce: un risultato notevole considerando che ci sono voluti 34 anni per ridurre di 8 secondi il traguardo del miglio femminile, dal record di Paula Ivan nel 1989, quando furono rilevati per la prima volta i tempi del miglio femminile, all'attuale record di Kipyegon.
Kipyegon è motivata dalla sfida e punta a ispirare la prossima generazione di atleti e atlete a vedere la libertà nello spingersi oltre i limiti sociali e personali in modi nuovi. Ciò include la figlia di Kipyegon, la sua più grande ispirazione, che l'aspetterà al traguardo, rappresentando la dualità complementare della sua vita come atleta d'élite e madre.
Nel frattempo, il supporto olistico di Nike per il tentativo storico di Kipyegon sottolinea la sua storia come brand costruito da runner, per runner, e come maggiore sostenitore delle donne nel mondo dello sport, aprendo nuove porte per le atlete invitandole a prendere parte allo sport e offrendo innovazione supportata dalla scienza , personalizzata e rivoluzionaria.
Il progetto è anche l'ultimo esempio della capacità di Nike di rendere possibili momenti sportivi audaci e indimenticabili, come la straordinaria vittoria di Joan Benoit Samuelson nella prima maratona olimpica femminile e il tentativo ambizioso di Eliud Kipchoge, noto come Breaking2, di superare la barriera di due ore nella maratona.
"Per oltre 50 anni, Nike ha trasformato in realtà i sogni di atleti e atlete aiutandoli a ridefinire i limiti e a raggiungere l'impossibile", afferma Tanya Hvizdak, VP, Global Sports Marketing. "Faith incarna tutto ciò che amiamo dello sport e la fiducia che abbiamo nei nostri atleti e atlete: il suo tentativo porta avanti la nostra tradizione di sostegno a iniziative coraggiose e pionieristiche che fanno progredire il mondo attraverso il potere dello sport."