Ogni giorno, il cambiamento climatico influenza la vita degli atleti* in tutto il mondo. Oltre a rappresentare una minaccia per lo sport, è anche una questione sociale di primaria importanza, che aumenta le disuguaglianze e ostacola la partecipazione allo sport.
Consapevole del problema, lo scorso anno Nike ha lanciato il Programma di resilienza climatica per la comunità al fine di rendere accessibili parchi e spazi verdi urbani e aumentare la partecipazione allo sport nelle comunità dove è più necessario. Il programma è stato avviato grazie a un finanziamento iniziale di 2 milioni di dollari concesso a Trust for Public Land (TPL) destinato a progetti a favore delle comunità in aree degli Stati Uniti che subiscono in misura più grave l'impatto dei problemi climatici.
A distanza di un anno, il Programma di resilienza climatica per la comunità promosso da Nike ha già ottenuto risultati significativi che aiutano a mitigare l'impatto del cambiamento climatico e a proteggere il futuro dello sport.
La partnership con TPL ha contribuito a rivitalizzare oltre 1.580 metri quadrati di parchi pubblici nelle città di New York, Chicago e Los Angeles, mettendoli a disposizione di circa 100.000 persone, tra adulti e bambini. I siti sono tutti situati in quartieri a basso reddito, prevalentemente abitati da minoranze etniche, che sono da tempo carenti di spazi verdi di qualità e più soggetti ad alluvioni rispetto a zone più agiate. Per trasformare questi siti in invitanti spazi verdi urbani, sono state piantate oltre 1.400 specie native, tra piante e alberi, ottenendo, tra gli altri risultati, una capacità di gestione delle acque piovane pari a circa 9.500 ettolitri all'anno.
"In questi cortili, gli studenti trovano l'ispirazione per esprimersi attraverso l'arte, la musica, lo sport. Inoltre, questi spazi all'aperto hanno un impatto positivo sulle loro possibilità di successo in classe", afferma Carla Y. Rivera, Director of Facilities della Camino Nuevo Charter Academy. La sua scuola si trova in uno dei quartieri in cui Nike e TPL hanno trasformato un parco pubblico, raddoppiando il numero di alberi e piante presenti e realizzando aree ombreggiate e fresche per tutelare la salute e ridurre il consumo di energia.
La ricerca mostra che queste iniziative fanno davvero la differenza. Gli spazi verdi svolgono un ruolo cruciale nel mitigare gli effetti delle isole di calore urbane e delle alluvioni, dovuti al clima e alle disuguaglianze. Nei parchi, soprattutto in quelli con tanti alberi e una fitta vegetazione, la temperatura può essere inferiore anche di 8 °C rispetto a quella del paesaggio urbano circostante. I parchi possono anche contribuire alla dispersione delle acque piovane, minimizzando l'impatto dei disastri naturali legati al clima e migliorando la qualità dell'acqua nelle comunità.
"Noi di Trust for Public Land e Nike siamo nella posizione ideale per cambiare radicalmente l'approccio al rapporto tra resilienza climatica e parchi. Condividiamo la convinzione che l'accesso a spazi aperti per lo sport e il gioco sia un bisogno fondamentale dell'essere umano, essenziale per la salute e il benessere. Sappiamo, inoltre, che rivitalizzare questi spazi può aiutare a mitigare l'impatto del cambiamento climatico", sostiene Ronda Lee Chapman, Associate Vice President of Equity and Belonging, in Trust for Public Land. "Stiamo collaborando per trasformare i cortili asfaltati delle scuole in luoghi dove i bambini possano crescere bene."
I dati di TPL, relativi alle 100 città statunitensi più popolose, dimostrano che nei quartieri abitati prevalentemente da minoranze etniche l'accesso ad aree verdi è inferiore del 43% rispetto ai quartieri abitati prevalentemente da persone bianche. I residenti dei quartieri a basso reddito hanno accesso al 42% di aree verdi in meno rispetto a quelli dei quartieri ad alto reddito. Con il cambiamento climatico che continua ad aumentare i rischi legati all'innalzamento delle temperature e alle alluvioni, la progettazione mirata di aree verdi e parchi diventa un importante strumento di inclusione e resilienza climatica che, soprattutto nelle aree abitate da minoranze etniche e nei quartieri a basso reddito, amplia l'accesso allo sport e migliora la salute delle comunità.
*Se hai un corpo, sei un atleta.