• L'ABC della tifoseria

R9 sull'emulare i propri eroi

  • 20/02/2025

La storia del calcio brasiliano è fatta di un numero ristretto di nomi, soprannomi e diminutivi. Questa élite include l'atleta Nike Ronaldo Luis Nazario de Lima, O Fenomeno, R9. 

Ritiratosi dal gioco nel 2011, R9 si inserisce tra i talenti del calcio brasiliano in un continuum, piuttosto che all'interno di classifiche di merito. Seguendo le orme di leggende nazionali come Pelé, una volta conclusa la carriera ha iniziato ad aiutare la nuova generazione di star del calcio, come l'attaccante ventiquattrenne Vini Jr., a delineare il proprio percorso. R9 è diventato il tipo di eroe nazionale che da giovane lui stesso ammirava. E lo ha fatto con eleganza: forte della sua esperienza in campo, ha acquisito una profonda consapevolezza di sé, diventando così un esempio per le nuove generazioni che stanno conquistando la scena. 

Ad esempio, R9 sa per esperienza diretta che ogni sua mossa, anche la più irrilevante, viene probabilmente catturata dall'occhio vigile di un giovane che sogna, un giorno, di diventare un professionista come lui. Da piccolo, uno degli idoli di R9 era il brasiliano Zico, o Arthur Antunes Coimbra, un centrocampista famoso a livello mondiale tra la fine degli anni Settanta e negli anni Ottanta per il suo incredibile stile di gioco. 

"Mi piaceva da matti", ricorda R9. "Guardavo ogni sua partita, ogni sua intervista. In una di queste, raccontava di come si era allenato per riuscire a calciare col sinistro. Sceglieva un punto del muro e lo colpiva centinaia di volte col piede sinistro. Subito dopo, sono uscito di casa e ho iniziato a dare 100, 150 calci al muro col piede sinistro."

Oggi il cerchio si chiude: da che imitava i suoi calciatori preferiti, ora è lui a essere imitato. La prima volta che Vini Jr. ha incontrato Ronaldo aveva 16 anni, ed è stato in occasione di un evento Nike, ma la sua ammirazione per R9 risale a molto prima. Il giovane calciatore è cresciuto sentendo racconti quasi mitici su di lui e guardando le sue azioni brillanti che sfidavano i limiti fisici. Questa ammirazione ha spinto Vini Jr. a installare un murale raffigurante R9 nella sua palestra in casa. "Incontrarlo è stato come trovarmi davanti a un supereroe", racconta. "Col tempo, ci siamo avvicinati. È diventato un amico, che mi dava sempre ottimi consigli."

R9 dà quei consigli gratuitamente. Di fatto, per lui non si tratta di beneficenza personale, ma di responsabilità nazionale. 

R9 autografa i palloni di giovani fan ai Nike World Headquarters di Beaverton, in Oregon.

Sono poche le comunità calcistiche che tengono in così grande considerazione i propri idoli come quella brasiliana. R9 lo ha sperimentato di persona: ha visto la folla prendere d'assalto il pullman della squadra, ha sentito il boato di decine di migliaia di persone ogni volta che tirava in porta. Ha visto come il suo talento in campo riusciva a trasportare i tifosi in un altro mondo. Come mentore di giovani calciatori, R9 ha scoperto pian piano quanto lo sport abbia il potere di trascinare le persone.  

"Credo che quando le persone che vivono nelle favelas, in comunità povere, guardano i calciatori vedano in questo sport l'opportunità di una vita migliore, per se stesse e per le proprie famiglie", dice. "In Brasile, milioni di bambini si ispirano ai calciatori perché vedono in loro qualcosa che va oltre il successo."

Queste le parole di un eroe a quello successivo. 

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