Carl Lewis wearing a red and blue Nike olympics jacket, smiling with his arms folded. In the background is a dimmed photo of his torso with his hand over his heart.
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Carl Lewis e la staffetta 4x100 metri

  • 18/07/2024

Vincitore di nove medaglie d'oro, l'americano Carl Lewis è uno degli sportivi più premiati al mondo nell'atletica leggera. Le sue performance nei 100 e 200 metri e nel salto in lungo lo hanno reso una leggenda, e il suo primato nel salto è rimasto imbattuto dal 1984 al 1996. L'atleta è inoltre ex primatista mondiale nella staffetta 4x100 metri, con un tempo di squadra di 37''40, registrato durante i Giochi olimpici di Barcellona del 1992. 

Nella staffetta non conta solo chi corre, ma anche il testimone.

Quando inizia la gara, l'obiettivo è fare in modo che il testimone raggiunga e mantenga la massima velocità. Ciò significa che chi passa il testimone deve andare alla stessa velocità di chi lo riceve. E quando la persona che si appresta a ricevere il testimone si focalizza sullo stesso passo di chi la precede, avvengono passaggi straordinari. La staffetta è complicata perché ovviamente c'è da considerare il passaggio del testimone, ma tutto si basa su una semplice filosofia di condivisione della velocità. Una volta interiorizzata, la vittoria è a un passo.

"Tutto si concentra su una semplice filosofia di condivisione della velocità. Una volta interiorizzata, la vittoria è a un passo."

Chi apre la gara ha delle responsabilità particolari. Il suo compito è dare inizio alla competizione e creare una certa distanza. Il segreto per effettuare un ottimo passaggio è fare in modo che questo avvenga più avanti, nella zona di cambio di 20 metri. Per andare veramente veloce, bisogna allungarsi in direzione di chi precede e iniziare a correre, perché in quel momento chi ha il testimone pensa solo a correre alla massima velocità e non può fermarsi in quella zona.

Il ruolo del secondo frazionista è decisivo, perché se il passaggio avviene senza problemi, allora l'atleta potrà partire immediatamente. A seconda di come viene percorsa la zona di cambio, chi corre per secondo o terzo può percorrere un tratto più lungo. Tuttavia, il secondo frazionista non gareggia in curva e se mantiene un buon passo può dare l'impressione di recuperare molta più distanza. Il passaggio al terzo frazionista è importante, perché se fila tutto liscio, il team riesce a recuperare distanza. Per questo motivo, il ruolo del secondo frazionista è molto importante: ha la responsabilità di spingere il team in prima linea, e chi lo succede deve aumentare il ritmo o mantenerlo.

Chi chiude la gara ha due compiti: vincere e magari stabilire un record. Il segreto sta tutto qui.

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